VENERDI' SANTO MATTINA - Processione verso il Calvario

Alle sei del mattino del Venerdì Santo, i componenti della Confraternita del SS. Sacramento, sistemano il cataletto per la solenne processione verso il Calvario, alla quale partecipano tutte le Confraternite della Città, il Clero locale, nonché i rappresentanti delle cariche Istituzionali in Alta Uniforme.

Intorno alle sei e trenta, giunge presso la Chiesa Madre la banda musicale che accompagnerà il cataletto del Cristo Morto che si muove in processione verso il Calvario; durante il percorso, intorno alle ore sette, nella vicina Piazza San Giuseppe, accompagnato da un rispettoso e avvolgente silenzio, c’è uno degli eventi più belli ed emozionanti della Settimana Santa Sancataldese: “U’ncuntru”, cioè l’incontro, della Madonna Addolorata e “San Giuvannuzzu” con il Cristo Morto.

Dalla Chiesa di S. Giuseppe muovono i simulacri dell’Addolorata e di S. Giovanni, che arrivano fino a metà della piazza, mentre il Cristo procede lentamente con passo cadenzato dalla classica “Annacata”; le Vare sono completamente immerse nel plateale silenzio, nonostante la piazza sia gremita di gente.

S. Giovanni e l’Addolorata, si avvicinano al Cataletto con il Cristo e si inchinano, mentre la banda suona lo struggente “Chiantu di Marì”.




Successivamente, la processione continua verso il Calvario, dove è stata adornata una cappella, per accogliere l’Addolorata e il cataletto del Cristo morto. Durante tutto il giorno, la piccola cappella, sarà meta di pellegrinaggio dei fedeli ed anche di devoti “a pedi scanzi”, cioè a piedi scalzi.

- Testo tratto dal sito "Pasqua Sancataldese"
- Foto tratte dal sito "Pasqua Sancataldese".